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venerdì 14 gennaio 2011

STRESS DA LAVORO CORRELATO: PRESTARE ATTENZIONE SALVA LA PRODUTTIVITÀ



Dal mondo dell’informazione giunge un interessante articolo sullo stress da lavoro correlato… ai nostri visitatori auguro buona lettura!

Migliore produttività ma anche più sicurezza contro le patologie che possono colpire i dipendenti. Le aziende sanno però ancora troppo poco.

Rapporti poco distesi con i colleghi, turni di lavoro lunghi, mancanza di competenze specifiche dei superiori, assenza di una previsione di crescita professionale, postazioni scomode, bassa qualità del compito da svolgere e così via. Tutti elementi che causano stress da lavoro correlato.
L’obiettivo della nuova manovra contenuta nell'articolo 28 comma 1-bis del decreto legislativo 9 aprile 2010 n. 81 (Testo unico della sicurezza sul lavoro), detta proprio le norme per tentare di prevenire tutto ciò, aumentando di conseguenza la produttività aziendale.
Da Gennaio 2011 i responsabili degli uffici Human Resources sono chiamati ad un ulteriore approccio alla sicurezza sul lavoro, non più una serie di normative che devono tenere “al sicuro” il dipendente in azienda, ma anche una serie di norme e approcci che devono evitare il formarsi di un ambiente eccessivamente stressante per il lavoratore.
Due step precisi per tutti i responsabili: stabilire una serie di parametri oggettivi che possano identificare stress e cattivi rapporti lavorativi, per poi passare ad una seconda fase in cui si attueranno delle soluzioni per la risoluzione del problema.
In Italia siamo tra gli ultimi ad implementare un simile sistema di monitoring e correzione dello stress lavorativo, tanto che gli esperti del settore non si stupiscono e parlano di una normativa che non solo migliora le condizioni lavorative dei dipendenti, ma aiuta anche la produttività aziendale.
Non a caso negli ultimi anni si guarda sempre di più alle classifiche annuali dei migliori posti di lavoro, a livello nazionale e mondiale: standardizzare questo aspetto nei luoghi di lavoro è il primo passo verso un miglioramento generale dei rapporti aziendali, soprattutto per quelle realtà molto gravi dove solitamente è difficile avere una visione globale di quali siano i problemi dei lavoratori legati allo stress.
Non bisogna dimenticare infine che lo stress lavorativo non porta solo ad un peggioramento delle condizioni lavorative, con una ripercussione sul fatturato aziendale, ma anche a vere e proprie patologie per i lavoratori, forse l’aspetto più grave se consideriamo il danno creato da una mancata presa di iniziativa da parte del responsabile del personale.
In molti esprimono dei dubbi sull’effettiva applicabilità della normativa, le aziende infatti sembrano ancora poco informate non tanto sulle modalità con cui procedere quanto piuttosto sui danni che lo stress può creare e sulle difficoltà che possono insorgere nella gestione di un ambiente lavorativo con basso grado di apprezzamento da parte degli stessi lavoratori.

Sul sito del Governo tutte le informazioni e la normativa scaricabile.






Armida Monni
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