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giovedì 14 aprile 2011

Federformatori, diffondere cultura formazione in azienda: intervista a Vivietta bellagamba


Roma, 13 apr. ( ADN Kronos ) - "Stiamo combattendo moltissimo per promuovere la formazione in azienda. Non tanto per la formazione fine a se stessa, ma per diffondere la cultura della formazione. Anche perché, sembra retorica ma non lo è affatto, fare formazione significa limitare gli infortuni sul lavoro". Così Vivietta Bellagamba, socio fondatore di Federformatori e vicesegretario generale vicario di Firas-Spp, spiega a LABITALIA l'importanza della formazione tra i lavoratori.

"In Italia - ammette - non esiste la cultura della formazione della sicurezza, a differenza degli altri paesi europei. Bisogna partire dalle scuole per realizzare un percorso formativo serio e completo che garantisca poi un lavoro sicuro, in qualsiasi settore professionale poi si vada ad operare".

"In questo momento di particolare crisi -osserva Vivietta- l'azienda è portata a risparmiare tagliando quelle voci di bilancio che non danno un evidente e rapido ritorno economico e tra queste figurano proprio i corsi di formazione. Niente di più sbagliato perché, al contrario, sarebbe opportuno sensibilizzare gli imprenditori e i datori di lavoro in generale, sui benefici a lungo termine che offre un'adeguata formazione sul lavoro".

Vivietta Bellagamba sottolinea anche l'importanza di "istituire un registro di formatori sulla sicurezza del lavoro, che serva per creare un codice deontologico e regole chiare da rispettare per chi entra". "Verrebbero così certificate - sottolinea - le competenze standard per combattere, invece, quelli che si fanno pagare un attestato di frequenza anche solo 25 euro, senza neanche conoscere l'allievo".

"Ovviamente - ricorda - esistono diversi percorsi di formazione: quello di base minimo di 4 ore, quello per gli addetti alle squadre di antincendio e di primo soccorso. Ce ne sono tantissimi, e tutti non solo aiutano a evitare infortuni, ma anche a tenere un comportamento sicuro fuori dall'ambiente lavorativo, magari anche tra le mura domestiche. Sta tutta qui l'importanza di diffondere una cultura della formazione per la sicurezza".

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