Robert Feldman, professore di psicologia all’università del Massachusetts, ha pubblicato un libro sulle bugie “Liar: the truth about lying”, in cui sostiene che le bugie aiutano ad evitare i problemi legati sia allo stress lavoro correlato sia alle varie relazioni interpersonali, di cui si nutre la società.
Il libro, frutto di 25 anni di ricerche, studi ed osservazioni sul comportamento umano, dimostra in maniera elementare che per vivere bene, o meglio per sopravvivere, il nostro cervello deve mentire.
Infatti così come gli animali mentono per evitare attacchi di predatori (basti pensare alle trasformazioni del camaleonte) anche l’uomo agisce nello stesso modo all’interno della moderna società con l’aggiunta però del libero arbitrio.
Ne deriva che le bugie c.d. benevole o a basso rischio aiutano a vivere nel benessere, senza sentirsi soffocati dai continui cambiamenti della società, e consentono alla società stessa di progredire; dall’altro lato della medaglia le bugie malevole, agendo nel lungo periodo creano un’impalcatura così grande da non proteggere più l’uomo ma da soffocarlo, creando i meccanismi tipici dello stress, dal senso di frustrazione alla vergogna, dall’ansia agli stati depressivi.
E allora per evitare lo stress da lavoro lasciamo aperta la porta alle piccole bugie, a tutte le mezze verità dette senza malizia, che ci consentono di lavorare sereni e vivere tranquilli.
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